Il valore della leggenda., Quest per Koob Ace

Sicuramente a Shekari, la città principale dell'Arcipelago, poteva scoprire qualcosa di più sul valore del pugnale che si portava appresso.
Si trovava ora nella piazza centrale, circondato da gente di tutti i tipi e negozi che variavano da fruttivendoli a vere e proprie compravendite di armi. Ci si poteva perdere in una capitale del genere, fortunatamente c'era comunque gente a cui si poteva chiedere. Girandosi un poco si sarebbe trovato di fronte ad un grande negozio con delle armature in vetrine a far bella mostra di sè, alcuni bambini lo stavano osservando estasiati, mentre un venditore se ne stava sulla porta agitando le grassoccie braccia e talvolta fermando la gente e dando piuttosto fastidio.

"Entrate gente, prezzi economici per la qualità dei prodotti! Avete visto la spada in vetrina? Puro acciaio, lama affilatissima! Signora, il suo borsellino è fin troppo pieno, venga dentro, sicuramente qualcosa le piacerà, non abbiamo solo armi in vendita ma anche oggetti piuttosto rari e pregiati, che arrivano addirittura da Caelestia!"

Sembrava non voler smettere più di parlare, fortunatamente non aveva ancora visto Koob Ace.

Edited by ~Kiok - 5/12/2010, 14:54

Koob era decisamente sovrappensiero mentre attraversava la capitale Kushan per raggiungere la sua imbarcazione attraccata al porto.. Il fatto di abbandonare così una presenza che gli era stata intorno per così tanti mesi un po' lo lasciava spaesato, forse non era del tutto pronto a tornare a vivere la sua vita solitaria..
Si fermò e guardò il cielo prima di essere riportato coi piedi per terra da un mercante alquanto invadente. Sosteneva di avere oggetti provenienti addirittura da Caelestia! Nemmeno Koob durante i suoi viaggi di "lavoro" era arrivato mai in un posto così distaccato. Decise quindi di mettere alla prova quello sbruffone!

La mente di Koob però non smetteva di lavorare.. Riusciva a percepire i discorsi in Kushan della gente che lo circondava e ringraziò mentalmente i mesi di prigionia che gli avevano permesso di comprendere quella lingua, anche se non era in grado di parlarla.. L'ultimo pensierò andò al borsello dei soldi saldamente chiuso nella tasca interna anteriore della sua giacca di cuoio, poi si abbandonò all'idea di divertirsi un po'.

Si avvicinò pacificamente al mercante assumendo l'aria del più tonto della città ed esclamò, con un tono di voce non troppo alto ne sottovoce:

- Woah! Veramente possiedi oggetti così preziosi? Oggetti originali di Caelestia? Mostramene un paio!! Sono troppo curioso -

"Uh uuu qualcuno che se ne intende vedo! Entri entri! Abbiamo davvero delle belle cose.."

Si fece strada tra la gente entrando nel negozio, senza tuttavia togliere gli occhi di dosso all'umano, squadrandolo da capo a piedi come fosse esso stesso una mercanzia.
Si sfregò le mani indicando varie spade lucenti e finemente decorate all'impugnatura e lungo parte della lama, parlando e parlando di questo o quel particolare e di quanto affilate potessero essere.

"Lei se ne intende di armi bianche? Lame e simili? Sono un intenditore anche se non si direbbe, un vero estimatore!
Ha per caso qualcosa da farmi vedere? Da vendere? Come vedete scritto all'ingresso qui compriamo anche!"

Il tono era anche più interessato che in precedenza, probabilmente si guadagnavano da vivere in vari modi. Per essere un Kushan, questo venditore ispirava ben poco di nobile, ma si capiva la sua abilità nel lavoro.
Un giovane Kushan gli passò alle spalle chiudendo la porta in modo da rendere l'ambiente un pò meno caotico, inutilmente dato che dopo qualche secondo si riaprì all'entrata di nuovi clienti.

*No, non posso crederci! Come fa ad essere così spudorato!! Questo mercante non ha davvero stile!!*

Koob non avrebbe di certo mostrato "Inquietudine" al primo mercante curioso che gli attraversava la strada.. Nei suoi vari viaggi aveva imparato che era meglio tenere per se qualche piccolo asso nella manica.

Di una cosa non si era accorto, un giovane Kushan che chiuse la porta dietro di lui non appena entrò. Fortunatamente la piazza era gremita e non passò molto tempo che qualche curioso entrò nel negozio lasciando nuovamente un'eventuale via di fuga

*Che brutto doversi sempre guardare le spalle. Mi rende triste questa cosa, preferirei un modo di vivere più pacifico..*

Osservò bene l'espressione del giovane Kushan per tentare di capire cosa sarebbe potuto accadere nell'eventualità in cui si trovasse solo nella stanza con i due che l'avevano attirato al suo interno.
Successivamente spostò l'attenzione sul mercante più anziano, era davvero molto spudorato ma doveva riuscire a cavarsela sempre in qualche modo.. Koob era davvero interessato a scoprire come facesse ad abbindolare le sue "prede". Gli sarebbe stato utile per affinare la sua tecnica di venditore/contrabbandiere..
Controllò per sicurezza anche i curiosi che erano entrati all'interno del negozio e per ultimo analizzò bene la stanza, controllò quante uscite aveva, cercò il luogo più plausibile dove un mercante avrebbe potuto nascondere i suoi averi e quanti scaffali od oggetti avrebbe potuto rovesciare dietro di se nel momento di una possibile fuga.

Koob di armi bianche ne aveva viste molte e decise di buttare un occhio alla mercanzia mostratagli dal mercante alla ricerca di qualcosa di veramente prezioso da "prelevare" dal negozio in un secondo momento.. Magari quella stessa notte..


Quel mercante non la smetteva mai di parlare, era un fiume in piena!

-In realtà non molto caro mio, mio nonno mi insegnò tutto quello che so ora e mi regalò la nostra arma di famiglia! Una spada corta di grande valore, ma non so come mai durante un mio allenamento la ruppi tentando di tagliare un angolo della nostra casa in muratura.. Eppure il nonno mi aveva garantito che era potente come mille lame e tagliente come.. come.. non ricordo più a dire il vero.. ma mi garantì che era molto tagliente!! Ma badi a non tentare di fregarmi! La mia esperienza mi aiuterà a riconoscere eventuali truffe.. Provi a mostrarmi il pezzo più pregiato che ha!

Detto questo assunse l'espressione più ebete che potesse fare e attese di vedere come si sarebbe comportato il mercante, senza mai perdere di vista il giovane Kushan e le nuove persone presenti all'interno della stanza..

Il mercante lo guardò per un attimo spiazzato da tutto quel discorso, rimanendo zitto. La gente andava e veniva, la merce nonostante i prezzi alti venduta.

"Oh beh, sono davvero un intenditore giovane uomo..ma fate come volete! Io son sempre qui! E cosa cercate di grazia qui tra i Kushan?"

Si fece gentile, cambiare tattica era importante con clienti più ostici quale era quello che gli si trovava di fronte. Si sfregò ancora le mani tra di loro, un sorriso bieco che si fece lascivo mentre entrava una femmina Kushan, vestita chiaramente da sacerdotessa.

"Comunque, me ne stavo quasi dimenticando preso dai discorsi, il pezzo più pregiato che ho è questo pugnale, molto raro sapete. Osservate la lama tagliente, doppia ovviamente. E l'impugnatura a forma di serpente. Qui van di moda i serpenti eheh.. ma quel che so è che questo arriva direttamente dalle dune più impervie nel deserto, su un oasi che si dice ormai sperduta. Io adoro le leggende, ma non tutte sono inventate. Son serio, questo pugnale vale parecchio, per la sua storia e per l'affilatura. Ma dipende da cosa mi date in cambio.."

Ambiguo nei modi di parlare, sembrava convintissimo che avrebbe comprato qualcosa.

*Incredibile!!*

Koob non poteva crederci.. Era tutta una sua convinzione oppure quel dannato pugnale mostratogli da un mercante di così bassa raffinatezza era realmente simile ad "Inquietudine"?

I due pugnali non erano identici ma simili, almeno così credeva Koob.. Tutta la scena che stava tenendo in piedi crollò per qualche istante..

*Dove avete recuperato questo pugnale? Cosa potete raccontarmi di lui?*

La domanda suonò secca, tutto il desiderio di Koob era ora concentrato nell'avere più informazioni su quell'arma, era convinto che in quel modo avrebbe saputo qualcosa di più su Inquietudine!

La possedeva ormai da tempo, da quando la rubò a quel nobile, quando ancora non era un ladro abile e, nel tentativo di aprire la sua custodia, fece scattare la trappola contenuta nella serratura, che poi bruciò il foglio con le informazioni su come disporre del potere di quella che lui aveva soprannominato "Inquietudine".

Inquietudine.. Quella che lo aveva assalito per così tante notti perché pur impegnandosi a tempo pieno, pur impegnando tutta la sua mente, non era riuscito a capire come fare a riportare alla vita le capacità magiche di quell'arma, al punto di auto convincersi che magari era solo un buon pugnale e che sul biglietto poteva semplicemente esserci scritto un qualcosa di futile..

La vista di quel pugnale così simile gli stravolse le idee.. Aveva trovato un obiettivo nuovo. Impossessarsi in un modo o nell'altro di quell'arma simile ad Inquietudine e scoprire la storia di quei due manufatti..

Il mercante si fece di nuovo tranquillo ma leggermente dispiaciuto nell'espressione.
Prese il pugnale nelle mani rigirandoselo.

"Beh che ti posso dire, essenzialmente è un normale pugnale non farti strane idee. Purtroppo per quanto la sua storia, che ti posso raccontare, sia molto interessante, non ha nessuna proprietà magica. Non amo mentire troppo ai miei clienti eheh..Le poche armi incantate che avevamo sono andate a ruba ovviamente, pagherei oro per averne una! Ma se senti qualche leggenda, qualche diceria.. vieni qui, ti ricompenserò. Solitamente son legate a oggetti particolari, e ce ne sono alcuni di molto curiosi in circolazione..
Dunque! Volete comprare il pugnale? Ottima fattura!"

Un lungo discorso, senza un attimo di pausa.

In un attimo nella testa di Koob baleno una stranissima idea.. Non poteva farsi sfuggire questa occasione.. In qualche modo sarebbe riuscito nell'impresa..

*Beh, effettivamente qualche storiella di armi incantate la conosco.. Sareste interessato ad ascoltarla? Ma preferirei andare in un luogo più appartato e silenzioso, sai, in questa città anche i muri hanno orecchie*

Poi sorrise affabilmente. Era sicuro che sarebbe riuscito a sbloccare la situazione con questo incontro casuale. In un modo o nell'altro dopo questo evento Inquietudine non sarebbe più stata un'inquetudine nel vero senso della parola